Corkgirl |
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| Salve a tutti! Ho una notizia non piacevole da darvi... temo che a breve, a meno di miracoli dell'ultima ora, non sarò più corrispondente da Cork ma solo e soltanto una fan di Cassandro.
Io e mio marito abbiamo perso entrambi il lavoro e ora fatichiamo enormemente a trovane un altro. Purtroppo le sostanze non ci bastano a permetterci di rimanere in questo luogo ancora per molto tempo per cui, se entro il 23 di questo mese non ci saranno novità, saremo costretti a rientrare in Italia.
Entrambi lavoravamo in Amazon nel customer care degli italiani. All'improvviso, senza alcuna avvisaglia, a metà del mese scorso sono state licenziate ben 18 persone del nostro team senza una ragione precisa. Abbiamo ragionato per giorni per cercare di capire la logica di quei licenziamenti ma non ne abbiamo trovata alcuna. Anzi, per come l'azienda si è comportata subito dopo, è quasi come se ci avesse preso ulteriormente in giro. Una delle pseudo spiegazioni che sono state date era che la nostra produttività non era sufficiente ma rendetevi conto della situazione... Avremmo dovuto fare 5 contatti all'ora tra mail e telefonate ma fisicamente non arrivavano sufficienti telefonate per poter arrivare a quel traguardo. Sembrava non importare a nessuno! Ci accusavano di non raggiungere il traguardo prefissato infischiandosene del fatto che era materialmente impossibile farlo. Non appena siamo stati licenziati, una settimana dopo il traguardo è stato abbassato a 3 contatti, limite che TUTTI noi avevamo comodamente raggiunto. Dopo mesi di orari assurdi con inizio primo turno alle 6 del mattino e fine ultimo turno alle 9 di sera, di suddivisione degli orari che sembravano prese in giro (tipo pranzo alle 16.30 del pomeriggio per chi iniziava col turno delle 12.15 e mensa chiusa per quell'ora), dopo un sacco di fastidi e di disagi, siamo stati messi alla porta senza spiegazioni e senza motivi. Abbiamo cercato di chiedere ragione ma non ci è stato detto assolutamente niente... anzi... la sensazione è che neanche a monte sappiano quello che stanno facendo. Il risultato è che i colleghi rimasti si sono impauriti, si sentono minacciati e hanno intenzione comunque di andarsene. Quindi vi prego, non comprate da Amazon! Se dovete comprare libri fatelo da Feltrinelli, dalla BOL ma non da questa gente che non si è preoccupata di licenziare marito e moglie insieme (e meno male che non ci sono figli di mezzo) che non si è data pena neppure di dircelo in anticipo! Mio marito ora ha fatto domanda per rientrare in Amazon ma con una competenza diversa, più specifica e quindi forse più sicura ma lo ha fatto perchè siamo alla frutta e non sappiamo più cosa fare.
Abbiamo inoltrato molte domande in questi ultimi due giorni sperando in un miracolo ma ogni giorno che passa le speranze si riducono al lumicino. Non voglio andar via da questo posto, il solo pensiero mi strazia il cuore ma non abbiamo scelte. In Italia non ci aspetta niente tranne la mia famiglia che purtroppo non è in grado di aiutarci. La famiglia di mio marito ha letteralmente disconosciuto il figlio (non vi sto a dire quante angherie abbiamo subito da loro, vi basti sapere che ho sentito io stesso mia suocera dirgli "vorrei che tu fossi morto").
Il Comune per cui lavorava mio marito gli deve ancora pagare il TFR ma sicuramente non arriverà in tempo per salvare la nostra permanenza qui. Torneremo in Italia il tempo necessario per riceverlo, poi ripartiremo. La nostra scelta è per ora indecisa tra il Galles e la Repubblica Ceca. E' probabile che sceglieremo quest'ultima per una semplice ragione di costo della vita...
Sono molto molto molto triste perchè qui mi ero ambientata così bene e mi piaceva così tanto! Fino all'ultimo spero nel miracolo ma lo vedo sempre più lontano...
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